Conseguenze del dissesto finanziario nei comuni

La dichiarazione di dissesto ha un impatto immediato sulle finanze dell'ente locale. Vediamo quali sono le conseguenze.

Fino all’approvazione dell’ipotesi di bilancio riequilibrato, sono applicati i seguenti limiti e restrizioni:  

  • Limiti all’accensione di nuovi mutui: tranne in alcune eccezioni specifiche, come quelli con oneri a carico dello Stato o delle regioni, o mutui per finanziare progetti cofinanziati dall’Unione Europea o da altre istituzioni pubbliche o private. Questo serve a controllare ulteriori indebitamenti (art. 249).
  • Limiti agli impegni finanziari: le amministrazioni non possono impegnare somme superiori a quanto stabilito nell’ultimo bilancio approvato per l’anno in corso. I pagamenti mensili per conto competenza sono soggetti a limiti, con alcune eccezioni (art. 250).
  • Aumento delle aliquote fiscali: gli enti sono tenuti ad aumentare le aliquote e le tariffe delle imposte e tasse locali, ad eccezione della tassa per lo smaltimento dei rifiuti urbani. Questa delibera ha una validità di 5 anni e non può essere revocata (art. 251).

È già evidente come gli impatti di un ente dissestato superino ampiamente i confini delle casse comunali, generando conseguenze estremamente gravi e spiacevoli nei confronti dei vari portatori di interesse, in primis i cittadini e le imprese, ma anche lo stesso personale.  

Conseguenze del dissesto per gli amministratori

  • Responsabilità politica: gli amministratori responsabili di danni nei 5 anni precedenti al dissesto non possono ricoprire incarichi pubblici per 10 anni, compresi quelli di assessore, revisore dei conti e rappresentante dell’ente locale.
  • Eleggibilità: sindaci e presidenti di provincia responsabili non possono candidarsi a cariche pubbliche per 10 anni, inclusi sindaco, presidente di provincia o presidente di giunta regionale.
  • Sanzioni pecuniarie: gli amministratori e i membri del collegio dei revisori possono ricevere sanzioni pecuniarie significative per gravi responsabilità.  

Conseguenze del dissesto per il personale dell'ente

  • Ridimensionamento dell’organico: l’ente deve ridurre l’organico mettendo in “disponibilità” i dipendenti in soprannumero rispetto ai rapporti medi dipendenti/popolazione, ai quali il Ministero dell’Interno fornisce un contributo per 5 anni.  

Ulteriori conseguenze verso terzi

  • Sospensione delle azioni esecutive: durante il dissesto finanziario, le azioni esecutive nei confronti dell’ente per i debiti sotto l’organo straordinario di liquidazione sono sospese, fornendo una protezione temporanea contro azioni legali e pignoramenti.
  • Estinzione delle procedure esecutive pendenti: le procedure in corso alla dichiarazione del dissesto, senza possibilità di opposizione da parte dell’ente o respinte, vengono estinte dal giudice e l’importo dovuto è incluso nella massa passiva del dissesto.
  • Cessazione di interessi e rivalutazione: i debiti insoluti al momento della liquidazione e le somme dovute per anticipazioni di cassa non generano più interessi né sono soggetti a rivalutazione monetaria, stabilizzando il debito. 

Dissesto e predissesto: tragedia o opportunità?

Il dissesto e il predissesto (puoi leggere qui l’articolo sulle procedure di recupero e l’articolo sulla diffusione negli anni del dissesto e predissesto), seppur siano conseguenze di una crisi finanziaria e abbiano un significativo impatto sociale negativo, possono rappresentare un’opportunità unica di rilancio per un comune: infatti, la predisposizione del bilancio stabilmente riequilibrato oppure di un piano di riequilibrio finanziario pluriennale, anziché come meri adempimenti normativi, possono essere colti come un’occasione imperdibile di autoanalisi per un ente, con lo scopo non solo di superare la crisi, ma di ottimizzare l’azione amministrativa, tecnica e contabile.  

Nonostante la complessità della normativa, i serrati adempimenti, la scarsità di personale e di competenze specialistiche, gli enti locali possono invertire la rotta e ricostruire degli equilibri di bilancio solidi e sostenibili, ma soltanto avvalendosi di metodo, coordinamento, coinvolgimento delle persone e reale volontà di approfondire le cause che hanno portato allo squilibrio. 

Dissesto, predissesto e procedure di recupero per gli Enti locali
Vincenzo Di Gregorio

Vincenzo Di Gregorio

Team leader servizi finanziari